Weekend a Napoli: Cosa vedere in due giorni

Napoli é una cittá vibrante, un mix di sapori, colori e rumori che la rendono unica al mondo. Scoprite in questo articolo perché un weekend a Napoli é sempre una scelta vincente.

Negli ultimi anni la cittá sta vivendo una rinascita del turismo internazionale grazie alle sue meraviglie storico-naturali, panorami da cartolina e ad una cucina amata in tutto il mondo. Trascorrere un weekend a Napoli é una scelta che non vi deluderá e abbiamo pensato di creare una guida che vi aiuterá ad organizzare al meglio la vostra visita. 

 Piazza del Plebiscito é la piú importante di Napoli e il centro nevralgico della cittá. Ospita due tra gli edifici simbolo del capoluogo, ovvero il Palazzo Reale e la monumentale chiesa di San Francesco. Posta nel centro storico a due passi dal lungomare é un punto di partenza ideale per scoprire la cittá.

La facciata del Palazzo Reale ospita le statue delle 8 dinastie che hanno regnato su Napoli, rappresentate dal loro esponente piú importante. A queste statue é legato un divertente giochino caro ai napoletani: chi avrá fatto la pipí a Piazza del Plebiscito?

Secondo la tradizione, Carlo V d’Asburgo indicó a terra domandando “chi ha fatto la pipí?”, al suo fianco Carlo III rispose “io non ne so niente”, mentre Gioacchino Murat ammise “sono stato io e allora?”. A questo punto Vittorio Emanuele sguaina la spada minacciando: “adesso te lo taglio!”.

Una volta arrivati a Piazza del Plebiscito non perdete occasione di prendere un caffé nel bar piú famoso della cittá, il Gambrinus.  Il locale rientra nella lista dei dieci Gran Caffé italiani e presenta opere d’arte ottocentesche e pezzi appartenenti a D’Annunzio e Marinetti.

weekend a napoli
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MASCHIO ANGIOINO (O CASTEL NUOVO)
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Il Maschio Angioino o Castel Nuovo é uno dei simboli della cittá, e uno dei primi luoghi visitati durante il nostro weekend a Napoli.

 

La struttura risale al XIII secolo e fu realizzata per volere del re Carlo I d’Angio con funzioni difensive. Il castello infatti si trova nel porto di Napoli in una posizione strategica su Piazza del Municipio. Sebbene parte delle decorazioni interne siano andate perdute, alcuni ambienti come la Cappella Palatina conservano ancora oggi il loro aspetto originario. A questa si aggiungono alcune sale di notevole bellezza come la Sala dei Baroni e la Sala dell’Armeria, che ospita ancora oggi al suo interno alcuni reperti di epoca romana.

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LUNGOMARE DI NAPOLI E CASTEL DELL'OVO
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 Il lungomare di Napoli connette la zona di Santa Lucia a Mergellina ed é un percorso di circa 3km assolutamente imperdibile durante il vostro weekend a Napoli. Che sia estate o inverno, la veduta é emozionante: il Vesuvio che svetta in lontananza, Capri e Castel dell’Ovo

Sul lungomare di Napoli si succedono 4 strade: si parte da via Nazario Sauro che giunge fino a Castel dell’Ovo costeggiando il pittoresco molo di Santa Lucia per poi passare a Via Partenope, dove si trovano numerosi bar e ristoranti.

Via Caracciolo occupa il tratto piú lungo e da qui potrete ammirare sul lato opposto al mare la collina del Vomero e Posillipo ma al tempo stesso Castel dell’Ovo e il Vesuvio sul lato opposto. Dal punto di vista paesaggistico, questo é il tratto migliore.

Il tratto finale é forse quello piú famoso, dove percorrendo via Mergellina si arriva fino a Posillipo. Questa é la zona piú pittoresca del lungomare; tra barche e pescatori costeggierete il piccolo molo locale, prima di giungere al piú grande porto di Mergellina. Da qui partono i traghetti diretti alle isole. Se siete arrivati fino a Posillipo ora vi meritate una sosta in uno dei bar tipici che fronteggiano il mare!

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CASTEL SANT'ELMO
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 Castel Sant’Elmo domina Napoli dal punto piú alto della collina del Vomero e offre una vista spettacolare del golfo e del centro storico. Il castello risale al XIV secolo e fu commissionato da Roberto d’Angio, anche se sul sito é documentata una cappella dedicata a Sant’Erasmo costruita almeno 400 anni prima. 

All’interno della struttura si trova la Piazza d’Armi con la sua vista su Napoli, ma anche le prigioni settecentesche, la Chiesa di Sant’Erasmo e la Torre del Castellano. Il costo del biglietto é di soli 5 euro e vi consigliamo di non lasciare Napoli prima di averlo visitato perché il panorama é davvero da togliere il fiato.

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IL DUOMO DI NAPOLI E IL TESORO DI SAN GENNARO
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Il Duomo rappresenta uno degli edifici simbolo della cittá e anche uno di quello a cui i napoletani sono piú affezionati. Al suo interno ospita la cappella di San Gennaro, che conserva le reliquie del santo ed i famosi “tesori” che attirano ogni anno migliaia di visitatori.

Per questo motivo il Duomo é uno tra i luoghi di culto piú importanti di Napoli.

Per tre volte l’anno si svolge il rito dello scioglimento del sangue di San Gennaro, mentre il 19 Settembre una cerimonia solenne ricorda il giorno del martirio del santo patrono della cittá; un’occasione che richiama ogni anno moltissimi fedeli.

Il Duomo di Napoli ha una facciata in stile gotico ed un impianto interno a croce latina. La Cappella del Succorpo é tra gli ambienti piú importanti, ed ospita l’urna delle reliquie del corpo di San Gennaro, riportate in cittá dal cardinale Carafa nel 1497.

La Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, costruita nel XVI grazie al pubblico contributo dei cittadini napoletani, é una struttura in barocco napoletano. L’altare maggiore custodisce le ampolle con il sangue del santo mentre sopra l’altare si trova il busto bronzeo di San Gennaro. L’altare é circondato da diciannove sculture che rappresentano i santi protettori della cittá.

Nei pressi della cappella si trova la stanza dei tesori di San Gennaro che raccoglie gioielli, statue, dipinti, arredi e tessuti che nobili, re e regine portarono in dono al santo. Si tratta di una delle collezioni píú ricche al mondo e conta ornamenti dal valore incalcolabile, come la Mitra di San Gennaro, costituita da migliaia di gemme e pietre preziose. Vi consigliamo di includere una visita al Duomo durante il vostro weekend a Napoli; il biglietto per la visita ai tesori costa 5 euro.


SAN GREGORIO ARMENO
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Via San Gregorio Armeno non ha bisogno di presentazioni e sono certo che ne avrete giá sentito parlare. Si trova nel cuore del Centro Storico, tra la vibrante Via dei Tribunali e Spaccanapoli; non dimenticate di farvi un giro qui durante il vostro weekend a Napoli. Sebbene San Gregorio Armeno sia popolata di curiosi in ogni mese dell’anno, é il periodo natalizio ad attrarre migliaia di turisti e l’atmosfera in questo periodo é davvero speciale. 

Tra Novembre e il 6 Gennaio i maestri artigiani locali espongono i loro meravigliosi presepi, una tradizione antica che risale al settecento, e che portó San Gregorio Armeno ad essere conosciuta come la “Via dei Presepi”. Le botteghe locali sono famose anche per la produzione di statuette, rappresentanti personaggi famosi dello spettacolo, della politica e dello sport, realizzate con cura minuziosa.


NAPOLI SOTTERRANEA
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 La Napoli sotterranea é una rete di gallerie, cunicoli e acquedotti scavati dall’uomo, utilizzati in vario modo dai napoletani fino al secondo dopoguerra. La storia di questo mondo di sotto si collega inevitabilmente a quello di sopra e testimonia le varie fasi della cittá sin da tempi molto antichi.

Grazie a un importante opera di recupero e valorizzazione del patrimonio locale, la Napoli Sotterranea é oggi aperta al pubblico e visitabile. Il percorso principale, che parte da Via dei Tribunali, attraversa l’acquedotto greco-romano, i rifugi antiaerei, il museo della guerra, il teatro di Nerone e la galleria borbonica

Questo mondo sotterraneo prese forma in epoca greca, quando il tufo scavato nel sottosuolo venne utilizzato per costruire templi ed altri edifici in superficie. I sotterranei di Napoli continuarono ad espandersi durante l’era romana, quando la cittá fu dotata di un imponente rete di acquedotti. Da lí in poi questi ambienti continuarono ad essere utilizzati ininterrottamente e in vario modo, fino a diventare rifugi per i cittadini durante i bombardamenti. Napoli sotterranea fu persino deposito giudiziario, ed é per questo che potrete vedere resti vecchie vetture.

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IL MONASTERO E IL CHIOSTRO DI SANTA CHIARA
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Il monastero di Santa Chiara si trova a pochi passi dalla Piazza del Gesú Novo ed é uno dei complessi religiosi piú imponenti e apprezzati della cittá. La costruzione di Santa Chiara fu ordinata ed eseguita per volere di Roberto I d’Angio e di sua moglie, le cui spoglie sono tuttora conservate all’interno della monumentale basilica. Terminati i lavori, che iniziarono nel 1310, Santa Chiara divenne la piú grande basilica gotico-angioina della cittá, nonché uno dei luoghi centri religiosi piú importanti.

Il complesso include per l’appunto una basilica, alle cui spalle si trova il monastero. Quest’ultimo comprende quattro chiostri, un’area archeologica romana e il Museo dell’Opera nei cui pressi si trovano opere d’arte di scuola giottesca.

L’ambiente piú affascinante di tutto il complesso é probabilmente il Chiostro maiolicato di Santa Chiara, ristrutturato nel XVIII secolo da Antonio Vaccaro. Il chiostro riuscí miracolosamente a sopravvivere ai bombardamenti tedeschi della Seconda Guerra Mondiale ed é tutt’oggi ammirabile in tutta la sua bellezza.

Il Chiostro é diviso in quattro parti da due vie che si incrociano, affiancate da pilastri decorati da tralci di vite e fogliame collegate tra loro da elementi maiolicati dipinti con scene mitologiche e popolari. Le pareti del porticato sono altrettanto magnifiche e recano affreschi del XVIII che ricoprono anche le arcate. Potete trovare maggiori informazioni sugli orari di visita e prezzi qui.

 


QUARTIERI SPAGNOLI
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I Quartieri Spagnoli si trovano nel centro storico, a due passi da Spaccanapoli e Piazza del Plebiscito, giusto ai piedi della collina del Vomero. La passeggiata ai Quartieri Spagnoli é stata tra quelle che mi ha colpito di piú durante il nostro weekend.

Il loro nome deriva dalla nascita di questo rione, fondato per dare alloggio alle truppe spagnole nel XVII sec. 

Sebbene nell’immaginario collettivo i Quartieri Spagnoli sono visti come una zona pericolosa, é ormai da anni che attirano un numero sempre maggiore di turisti. Merito della loro unicitá e folklore. I Quartieri Spagnoli sono un labirinto di viuzze strette, panni stesi al sole, botteghe e mercatini. I rumori, i motorini che sfrecciano ovunque, le urla dei commercianti vi lasceranno disorientati all’inizio; perdetevi tra le viette e troverete anche qui la tranquillitá.

Tra le vie del quartiere potrete ammirare una quantitá enorme di murales: c’e Totó, Pino Daniele, Massimo Troisi, Lucio Dalla, Bud Spencer e Sophia Loren, il “Quore Spinato” e ovviamente i famosi murales di Iside e Maradona in Via Emanuele de Deo.

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Non possiamo concludere questo articolo senza ricordare le prelibatezze di Napoli. Pizza, Sfogliatelle e Babá saranno una tentazione a cui non sapreste resistere durante il vostro weekend a Napoli. 


Tra le pizzerie piú famose della cittá ci sono Sorbillo ai Tribunali(armatevi di pazienza e preparatevi ad una lunga fila), L’antica Pizzeria Da Michele, e 50 Kaló.  

Per le migliori sfogliatelle provate l’Antica Pasticceria Carratauro a Porta Capuana o Sfogliatelab di Piazza Garibaldi.

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