Finora avete letto solo la penna di Riccardo e goduto le nostre foto e i nostri video di viaggio. Oggi peró farò un articolo sulla mia preziosa città, Dunkerque, situata nel nord della Francia con una lunga e bellissima storia.
Situata a 40 km dal porto inglese di Dover, a 10 km dalla frontiera belga vicino alla città di Lille e Calais e nel cuore del triangolo Bruxelles-Amsterdam-Londra-Parigi, Dunkerque è la piattaforma ideale per viaggiare in Paesi Bassi, Inghilterra e Francia. Nel mese di Febbraio qui si celebra uno dei piú carnevali piú tradizionali di Francia di cui mi appresto a parlarvi.
LE ORIGINI DEL CARNEVALE
Dunkerque è la città di Jean Bart, uno dei “pirati” più famosi, per il quale abbiamo una grande ammirazione e di cui tutti ci consideriamo “figli”. Jean Bart” fu un soldato e ufficiale di marina francese, famoso per i suoi abili e audaci successi nelle guerre di Luigi XIV.
Disceso da una famiglia di pescatori (Dunkerque é molto famosa per i pescatori ma ci torneremo un po ‘più tardi in un altro articolo) e privati, Bart difese la cittá durante gli attacchi inglesi del 1694-95. Nel giugno 1696, quando la Francia stava affrontando la carestia, ingaggiò uno squadrone nei pressi delle coste olandesi e catturò un convoglio di 96 navi cariche di grano russo e polacco. Per questo colpo, il re lo rese un membro della nobiltà.
Fu cosí che nel 1676, nacque uno dei carnevali piú tradizionali di tutta la Francia.
Il carnevale di Dunkerque fu creato dai pescatori che si apprestavano a scendere in mare per 6 mesi. Era loro uso indossare l’abito delle loro mogli, sorelle o madri e scendere in strada per fare una parata. Ora il carnevale di Dunkerque dura 3 mesi (da gennaio a marzo) e viene celebrato ogni fine settimana. Il culmine del carnevale sono i “Trois Joyeuses” ovvero i “Tre Giorni Gioiosi”, la domenica, il lunedì e il martedì che precedono il martedi grasso.
COME VIENE FESTEGGIATO
In questi giorni, la città di Dunkerque abbraccia un’atmosfera di eccitazione con bande rumorose che suonano per le strade e festaioli che affollano la cittá. Si conta infatti che ogni anno circa 50 000 persone partecipino ai festeggiamenti, rendendo quello di Dunkerque uno dei carnevali piú tradizionali e stravaganti. É tradizione vestire abiti stravaganti con ombrelli colorati su lunghe maniglie. Intorno alle 15:00 di ogni domenica inizia una sfilata in strada a seguito dei musicisti dove i partecipanti marciano a braccetto creando delle “Bande” (gruppi di persone).
La prima linea, che mantiene tutte le altre dietro é riservata a poche persone. Essere in prima linea è un grosso onore come tale spesso tramandato di generazione in generazione.
Durante questa “parata” c’é anche il “Chahut”, momento in cui le musiche accellerano e le retrovie premono la prima linea per avanzare. È molto bello ma può anche essere pericoloso. È qualcosa che tutti nel mondo dovrebbero vedere una volta nella vita!!!!
La domenica pomeriggio dei “Trois Joyeuses”, tutti si riuniscono davanti al Municipio in Place Saint-Valentin.
È tradizione per la folla chiedere “l’aringa che meritano”. Intorno alle 17:00, il sindaco di Dunkerque esce sul balcone del campanile per gettare circa 500 kg di aringhe nella folla sottostante. Ne consegue una vera battaglia mentre ogni partecipante si aspetta di catturare la sua aringa …
I festeggiamenti continuano sulla Place Jean Bart alle 19:00 per il Rigordon, la tappa finale dei festeggiamenti. Include una giga, una danza e una canzone cantata dai carnavaleux (carnevale) in ginocchio e tenendosi per mano in onore di Jean Bart.
PIATTI E BEVANDE TIPICI
Il Carnevale di Dunkerque conserva una tradizione molto importante come “la chapelle”, secondo cui alcune persone aprono casa al pubblico dove possono mangiare e bere gratuitamente, condividendo alcune canzoni e qualche danza con persone sconosciute. Troverete lì bevande e cibo molto tipici.
“Le Ponche”: un’alcol di Rhum realizzato con diversi ingredienti, di cui ognuno ha la sua ricetta, inoltre é molto famosa anche la Zuppa di cipolle, che riscalda i festeggianti durante le giornate fredde e nevose.
Le Pot’je Vleesch: piatto tipico di 4 carni bianche (pollo, maiale, coniglio e carne di gallina) cucinate con carote, alcune spezie (chiodi di garofano, timo e alloro) e gelatina che viene mangiato freddo con patatine e mostarda.
Smout (saindoux): grasso di maiale spalmabile e infine il Podingue, un dessert di pane a base di latte, uvetta, uova e lotto di Rhum.